venerdì 16 ottobre 2020

Step 03 - How it's made?

 

N.B. in questo post ci riferiremo allo stereocartografo Santoni-Galilei IV.

I principali elementi costruttivi dello stereocartografo sono:

  • centro di vista: puntosal quale le foto sono state scattate.
  • base: linea che congiunge i due punti nei quali sono poste le fotografie.
  • fotografia: immagine stereoscopica usata per la realizzazione della mappa; normalmente sono 2 (stereocartografo Santoni-Galilei IV); sono poste a una distanza dal centro di vista pari alla principale lunghezza focale della camera con la quale sono state scattate le foto.
  • camera: macchina da ripresa con sensori elettronici che trasformano i segnali luminosi in segnali elettrici.
  • strumento di restituzione: riproduce la posizione nella quale è stata effettuata l'esposizione.
  • lente: elemento ottico che ha la proprietà di concentrare o di far divergere i raggi di luce, posto nel centro della proiezione.
  • schermo: superficie atta a diffondere o riflettere luce o altre radiazioni, di piccole dimensioni, montato con un indice centrale mobile in modo da poter muoversi in tutte le direzioni ortogonali (x, y, z)
  • asta imperniata: asta alla quale è stata attaccato un perno in una delle sue estremità che le permette di ruotare ma non di traslare.
  • asta di controllo: aste che controllano il movimento dello stereocarografo, formata da una parte rettilinea e una curva che muove una piccola asse scorrevole.
  • camera di proiezione : permette di osservare simultaneamente il punto preso in considerazione su due fotogrammi differenti attraverso la visione stereoscopica
  • apparato di restituzione: basato sulla proiezione meccanica, è formato da un sistema ottico di prismi e lenti, dove almeno una lente e un prisma seguono il movimento di messa a fuoco che restano connesse a un piano parallelo al fotogramma e comunicano con il terminale attraverso un asse guida così da poter seguire i movimenti polari.
  • asse di collimazione o teodolite: strumento ottico a cannocchiale per la misurazione degli angoli azimutali (cioè contenuti in un piano orizzontale) e zenitali (cioè contenuti in un piano verticale), usato per rilievi geodeci e topografici.
  • piastra fotografica: piastra per l'individuazione delle coordinate.
  • cilindro: componente del motore nel quale scorre con rotativo il pistone.
  • giunto cardanico:quadrilatero articolato spaziale, permette di trasmettere il moto tra due assi in rotazione i cui prolungamenti sono incidenti in un punto ed è dunque classificabile come un organo di trasmissione.
  • span di base: mantiene l'accoppiamento dei giunti cardanci dell'asse di controllo.
  • specchio: superficie riflettente levigata al punto che la luce riflessa mantiene il suo parallelismo che fa parte del sistema ottico dello stereocartografo.
  • oculare: gruppo di lenti che ha funzione di ingrandire l'immagine che si forma nel piano focal.
  • giunto sferico: dispositivo di trasmissione del moto rotatorio tra due elementi rotanti indipendente dall'angolo di rotazione dell'albero
  • puleggia: ruota girevole attorno a un asse, usata per sollevare o spostare carichi (detta anche carrucola), oppure per trasmettere un moto rotatorio
  • sistema di nastri d'acciaio: sopprime ogni gioco delle assi di rotazione delle puleggie.
  • prisma: mezzo omogeneo rifrangente che, sfruttando il fenomeno della rifrazione, riesce a disperdere la luce policromatica separandola nelle diverse componenti monocromatiche che la compongono.
  • prisma di Amici: è un tipo di prisma conposto da due prismi triangolari a contatto, di cui il primo è costituito da vetro corona a media dispersione, e il secondo da vetro flint a maggiore dispersione; la luce che entra nela primo prisa viene rifratta alla prima interfaccia aria-vetro, rifratta nuovamente all'interfaccia tra i due prismi e quindi esce dal ssecondo prisma con un'incidenza quasi normale; questo prisma è a visione diretta cioè quardando una sorgente di luce attraverso il prisma si vede lo spettro ottico della sorgente.
  • correttore di distorzione: basato sul cambiamento dell'angolo tra lasta di controllo e e la prospettiva dei fotogrammi, seguendo la stessa legge che determina la distorzione nella camera.
  • carrello base: barra orizzontale si sezione prismatica, dove sono posizionati due carrelli secondari destinati a introdurre la componente della base.
  • tavolo da disegno: carrello movibile nella sola direzione x che supporta un binario dove scorre il carrello della matita
  • controllore del pantografo: piccolo e sensibile, usato per trasmissioni speciali tra il carrello dell'apparato e il tavolo da disegno.

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