lunedì 23 novembre 2020

Step 22 - La produzione di una carta: il manuale di un topografo

Ovviamente nel 900' le carte e le mappe non venivano stampate come facciamo noi oggi, che ci basta cercare quello che vogliamo su internet, stamparlo con la nostra stampante, a casa e a costo minimo o addirittura semplicemente visualizzarle sullo schermo di uno smartphone. Il processo di stampa di una carta era molto lungo, che impiega molti lavoratori specializzati, che vanno dal pilota d'aereo al semplice operaio, e che poteva durare giorni.

Tutto nasce dallo scatto di foto aeree in coppia stereoscopica.

Poi arriva il turno dello stereocartografo, vediamo qui il manuale utente:

1. Porre le foto aeree a coppia stereoscopica nel telaio;
2. Centrate le foto per avere l'orientamento interno necessario a raggiungere la visione in rilievo del terreno;
L'operatore centra le foto poste nel telaio.
 
3. Disporre le foto sullo stereocartografo; 
 
Posizionamento della foto nello stereocartografo.
 
4. Abbassare sulle lastre i prismi ricecatori;
 
Abbassamento i prismi, afferrare a far scorrere.
 
5. Esplorare il campo attraverso gli'oculari dello stereocartografo;
 
Posizionare gli occhi sugli oculari come in figura.
 
6. Fissare la quota indice su un punto noto della zona fotografata;
 
La quaota indice si raggiunge quando le due lineette a forma di punto interrogativo si allineano, questo indica che si è arrivati ad una visione stereoscopica.
              
7. Riportare la quota su un apposito indicatore;
 
L'operatore riporta la quota sull'indicatore.

8. Spostando la leva del pantografo e seguendo con l'indice la superficie del terreno, in modo da non perdere la visione stereoscopica, si ottiene la restituzione della fotografia, cioè il disegno della carta con mirabile precisione.

Ma la produzione della carta geografica non si limita al solo lavoro dello stereocartografo. Dal negativo saranno prodotte diverse copie della carta. In ognuna di esse verranno ripassate solo i segni che dovranno comparire con lo stesso colore (solo montagne, solo fiumi, etc). Questo lavoro viene eseguito a mano dai disegnatori. Di ogni foglio si fa ancora una fotografia che fissa solo il tracciato che deve essere evidente. Successivamente le lastre vengono sovrapposte a fogli di zinco per l'incisione chimica. Ad incisione avvenuta lo zinco viene lavato. Infine le lastre, curvate sui cilindri delle rotative, imprimono su migliaia di fogli la mappa completa.

Le foto qui sopra riportate fanno parte di un documentario che spiega l'evoluzione della cartografia. Se vuoi, clicca qui, per vedere il dovumentario completo.

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